L’IMPORTANZA DI UN’ADEGUATA INTEGRAZIONE NUTRACEUTICA
di Francesca Ferrari, Biologa Nutrizionista, Pnei-system Expert
Non sono favorevole a suggerire supplementi “di default”, a meno che non ci siano carenze accertate, perché sono convinta che se una persona sta bene ed è in salute, il suo organismo dovrebbe essere in grado di prendere tutto il necessario da quello che mangia, ma ovviamente è questo il punto cruciale: spesso la nostra alimentazione non è né bilanciata né completa e si rischia di andare incontro a carenze che, se si cronicizzano, nel tempo possono portare a una serie di patologie. Alla luce di questa affermazione ritengo che certi nutraceutici (antiossidanti come la curcumina, vitamine e in particolare la vitamina C, omega-3, coenzima q10, la maca, lo zenzero, probiotici e prebiotici etc.) siano un valido sostegno se somministrati ciclicamente, ossia a fasi alterne, oppure per un breve periodo, se se ne dovesse accertare la carenza e se il professionista della salute dovesse ritenerne opportuno l’utilizzo, ma il punto è che non ci si può autonomamente affidare al web, a un’amica, a riviste etc. e autoprescriversi integrazioni. Certamente, anche se raccomando un uso non indiscriminato, ritengo che esista una crescente evidenza scientifica del potenziale preventivo e terapeutico di certi nutraceutici usati con intelligenza. Alcuni di questi hanno una buona, anzi ottima azione, sul sistema immunitario e vi sollecito a chiedere delucidazioni ai vostri professionisti di riferimento (medico, nutrizionista…).
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